24 maggio 2012

Greenpeace accusa KFC di contribuire alla deforestazione



(Rinnovabili.it) – Nuovo attacco di Greenpeace, in lotta ormai da tempo contro le aziende che per distribuire i propri prodotti si servono di carta e imballaggi che sono il frutto di deforestazione. E a finire nel mirino dell’associazione stavolta è la KFC, fast-food accusato di vendere il pollo fritto servendosi di secchielli acquistati da chi non certifica la produzione della carta che smercia. Ma il noto fast-food ha negato le accuse, dichiarando di non essere cliente della ditta contestata, la già nota Asia Pulp and Paper.
E proprio contro la Asia Pulp and Paper Greenpeace ha diffuso ieri un nuovo rapporto che la incrimina di approvvigionarsi di legname distruggendo la foresta pluviale indonesiana. La società ha comunque dichiarato di voler modificare il proprio modus operandi già da giungo, in modo da limitari i danni alle delicate foreste pluviali.
Ma i portavoce KFC negli Stati Uniti e degli uffici in Inghilterra hanno  confermato di non essere clienti di APP. L’ufficio degli Stati Uniti ha per questo chiarito che circa l’80 per cento della carta utilizzata per la realizzazione dei suoi prodotti proviene da fonti sostenibili, mentre i prodotti commercializzati nel Regno Unito e in Irlanda sono green al 100 per cento, riciclati o provenienti da fonti sostenibili.
 

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