7 giugno 2012

“Il mercato mondiale delle rinnovabili”


E’ stato presentato stamane il rapporto OIR-UniCredit “Il mercato mondiale delle rinnovabili”. L’OIR – Osservatorio internazionale sull’industria e la Finanzia delle Rinnovabili – analizza periodicamente le filiere produttive delle rinnovabili, sia italiane sia estere, dando un quadro completo di quelli che sono gli umori che regolano i comparti legati alle energie verdi.

Offrendo ai presenti una panoramica completa e dettagliata relativa alle strategie che regolano lo sviluppo delle rinnovabili, gli interventi dei rappresentanti di alcune delle maggiori società enenrgetiche europee, tra cui figurano Giuseppe Gatti (GDF Suez) e Paolo Grossi (RWE), hanno lasciato spazio alla descrizione dei piani di investimento, alle scelte orientate alla crescita internazionale e alle strategie verticali di espansione e di integrazione  al fianco delle politiche commerciali green e dei progetti nei settori Ricerca&Sviluppo.
Un focus sulla situazione italiana e sulle strategie per la promozione e l’espansione delle filiere made in Italy nel mondo sono invece state oggetto dei dibattiti pomeridiani. In queste ore è stato infatti possibile ascoltare le esperienze di aziende virtuose che basando le proprie attività sulle rinnovabili con un occhio alla green economy hanno ottenuto crescita e stabilità anche in un periodo di crisi. A tal proposito è da sottolineare l’impegno del Minambiente che in collaborazione con CDP (Cassa Depositi e Prestiti), Ministero dello Sviluppo Economico, AEEG e SACE sta formando una rete di supporto dedicata alle aziende che stanno puntando sul green future investendo anche nei mercati oltre confine.
UNA VISIONE D’INSIEME quella tracciata dagli esperti che sono intervenuti alla presentazione del rapporto per evidenziare come l’eolico e il fotovoltaico, che in molte aree del pianeta hanno ormai raggiunto la grid parity, siano effettivamente mercati in trasformazione, competitivi con le fonti energetiche fossili in diversi paesi tra cui Spagna a Brasile. Stabili i mercati delle green energy in Europa e nel nord America, con una quota sempre maggiore di investimenti che si va concentrando nei mercati dei paesi in via di sviluppo: in Asia ad esempio gli impieghi sono passati da 20 miliardi di dollari calcolati per il 2007 a 80 mln nel 2011, ovvero il 33% del totale mondiale degli investimenti.
LE FER NEL MONDO E mentre le 15 maggiori imprese energetiche europee hanno in programma l’istallazione di almeno 100mila MW di potenza rinnovabile tra le tecnologie per lo sfruttamento delle fonti energetiche alternative alle fossili l’eolico onshore si classifica in cima alla liste dei preferiti dalle aziende con una pianificazione che conta 65 GW. A seguire l’eolico offshore, con un programma che prevede la costruzione di 17 nuovi GW di potenza. Al di fuori dell’Europa, soprattutto in Brasile e Turchia, si punta invece soprattutto sull’idroelettrico, che vanta una pianficazione da 16 GW anche se nel complesso è l’Europa a vantare il volume maggiore di investimenti nei settori delle energie verdi anche se stanno acquistando sempre maggiore importanza i mercati di Stati Uniti e America Latina.
Me le rinnovabili non sono considerate dall’industria solo come un mezzo per la produzione di energia a basso impatto ambientale. Sono sempre di più le realtà che si interessano delle FER come volano di marketing, utile per l’acquisizione di nuovi portafogli clienti, sensibili oggi più che mai al rapporto che lega il settore energetico green alla tutela ambientale.

R2B: a Bologna una fiera su innovazione e ambiente


(Rinnovabili.it) – Con l’apertura del 7° Salone Internazionale della Ricerca Industriale “Research to Business” (in programma oggi e domani alla fiera di Bologna) sono stati finalmente presentati i primi risultati nel campo dell’innovazione tecnologica ed ambientale. Tra le novità più interessanti della fiera, (realizzate da laboratori e aziende spin-off dell’Emilia-Romagna), particolare attenzione è stata data, ad esempio, alle piastrelle e alle veneziane fotovoltaiche del programma BPIV, dove la Panaria GroupIndustrie Ceramiche S.p.A., (un’impresa di Fiorano Modenese), è stata capofila del progetto. Non sono inoltre mancate le “invenzioni” riguardanti il settore dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili: il palo della luce ‘smart’, ideato dall’azienda Romagna Innovazione, è in grado di controllare l’intensità della luce e supportare applicazioni di videosorveglianza e monitoraggio ambientale; mentre l’innovativo bioreattore ad alghe marine realizzato dall’Università di Ferrara, riesce a sfruttare una speciale microalga per la digestione dei rifiuti agroindustriali e la successiva produzione di lipidi utili a realizzare biodiesel.
Infine, due ultime raffinatezze tecnologiche nell’ambito della prevenzione sismica: una macchina che diagnostica in tempo reale la stabilità di un edificio subito dopo una scossa di terremoto, (attraverso un  check up dei suoi muri portanti) e un sistema wireless che è in grado di rilevare e monitorare costantemente la presenza di crepe e fessure nei palazzi di un intero centro storico, al fine di prevedere anticipatamente le corrette misure di “contenimento” da attuare per preservare l’integrità delle strutture più antiche.

V Conto Energia e FER elettriche: la fumata bianca


(Rinnovabili.it) – Sembrava un’altra giornata di empasse, e invece il nodo che ancora bloccava i due decreti attuativi in tema di energie rinnovabili è stato sciolto. Dal tavolo della Conferenza Unificata le Regioni hanno concesso il proprio parere condizionato agli schemi del V Conto Energia e del decreto sulle rinnovabili elettriche, uscendo da quella situazione di stallo che bloccava i colloqui fra le parti e che rimandava l’atteso esito ormai da settimane. In realtà l’anticipazione del presidente della Basilicata Filippo de Vincentis era stata ribaltata già dal ministro dell’Ambiente Clini nel corso del convegno sulle rinnovabili organizzato da OIR, rivelando l’apprezzamento del Governo alle integrazioni fornite ai testi dei due provvedimenti. Anche il Ministero dello Sviluppo economico ha espresso da subito “la propria soddisfazione per l’esito della Conferenza Unificata che, dopo un articolato confronto, ha fatto registrare il parere positivo di Regioni, Province e Comuni sui due Decreti relativi alle energie rinnovabili. Nel corso della Conferenza”,  ha riferito Passera in una nota stampa, “il Governo, in risposta alle richieste formulate da istituzioni ed enti locali, ha proposto delle modifiche – a cui è legato il parere positivo – che verranno incorporate nei testi dei due decreti”.

INTEGRAZIONI ACCOLTE E con la stessa soddisfazione la notizia è stata accolta anche dall’Anci che plaude l’impegno preso dal Governo a modificare il testo originale dei provvedimenti recependo le proposte formulate dai Comuni “Le principali proposte – spiega Enrico Borghi, Delegato alla  Montagna dell’ANCI, che ha rappresentato l’Associazione nella riunione di Conferenza – si concentrano per il fotovoltaico su accesso diretto alle tariffe incentivanti per impianti realizzati in sostituzione di coperture in eternit fino a 100 kW, per interventi che combinano la produzione di energia al risparmio energetico e per gli impianti di iniziativa pubblica fino a 30 kW, oltre ad una adeguato periodo di transitorietà a salvaguardia delle iniziative e degli investimenti già effettuati dai Comuni e dagli enti pubblici, prioritariamente per la realizzazione di interventi in aree di crisi industriale e per aree ambientalmente degradate’.